Migliori prestiti da 20.000 €

Il prezzo di un prestito varia sempre in base al profilo del cliente. Alcuni istituti di credito offrono dei limiti minimi e massimi agli interessi che si dovranno pagare. Puoi confrontare questi dati con la tabella presente su questa pagina.

Per sapere quanto pagherà uno specifico cliente bisogna però avviare il processo di richiesta. 

Quando si valuta un prestito è importante non limitarsi a valutare il TAN. Questo numero indica gli interessi sul prestito, ma per avere chiaro quanto si dovrà pagare con ogni rata bisogna considerare soprattutto il TAEG. Questo numero accorpa oltre agli interessi anche altre spese accessorie legate al prestito ed è quindi un dato più. completo sul costo di un prestito di 20.000 Euro.

Sì, è possibile.

Gli istituti di credito offrono prestiti personali anche a pensionati e lavoratori autonomi. Questi useranno il cedolino della pensione o la dichiarazione dei redditi come documento a dimostrazione della loro capacità di saldare le rate del prestito.

Oltre a questo è possibile richiedere un prestito anche se non si dispone di un reddito fisso. In questo caso la banca richiederà altre forme di garanzia, come per esempio delle proprietà o l’intervento di una terza persona come garante del prestito.

Infine, alcuni istituti offrono anche dei prestiti cambializzati. Questi prevedono il pagamento tramite cambiali. Questi prestiti possono essere più semplici da ottenere, perché gli istituti di credito hanno bisogno di minori garanzie. Al contempo per il richiedente sono più rischiosi. Le cambiali rappresentano un titolo di credito che permettono al prestatore di rientrare in tempi più rapidi e sicuri del denaro prestato. In caso di mancato pagamento anche di una sola rata il creditore può chiedere l’immediato pignoramento dei beni del debitore, senza bisogno di aspettare un decreto ingiuntivo.

Puoi approfondire questo argomento nella pagina dedicata ai prestiti senza busta paga.

Per quel che ho visto, tutti i principali istituti di credito offrono questa soluzione. È importante però valutare quale società offre le migliori condizioni, sopratutto per quanto riguarda gli interessi sul prestito.

In genere i prestiti personali hanno una durata inferiore. 

Si può però considerare l’opzione della cessione del quinto. Questa particolare formula di prestito è disponibile per chi ha una busta paga come dipendente pubblico o privato e per i pensionati. Permette di richiedere anche cifre superiori ai 20.000 € e di ripagare il prestito in 120 mesi. Con questa formula di prestito le rate non supereranno il 20% della busta paga o pensione al netto delle trattenute. 

Puoi saperne di piú andando nella pagina dedicata alle cessioni del quinto.

Non ne ho trovato nessuno. 

In questo caso, piuttosto che un prestito personale da 20.000 Euro conviene valutare qualche opzione di mutuo.

In teoria sì.

Su questa pagina trovi un confronto tra alcuni istituti che offrono prestiti senza busta paga (inclusi prestiti cambializzati).

Ottenere un prestito con questa formula può essere più facile. Ma si va incontro a rischi maggiori. Le cambiali rappresentano un titolo di credito che permettono al prestatore di rientrare in tempi più rapidi e sicuri del denaro prestato. In caso di mancato pagamento anche di una sola rata il creditore può chiedere l’immediato pignoramento dei beni del debitore, senza bisogno di aspettare un decreto ingiuntivo.

I prestiti personali da 20.000 € in genere hanno una durata inferiore. Per contro le cessioni del quinto sono disponibili per questa somma e con durate fino a 10 anni. Questo tipologia di prestito è disponibile solo per chi ha una busta paga come lavoratore dipendente (pubblico o privato) o una pensione.

Quando richiedi un prestito (di qualsiasi importo) in genere l’istituto di credito ti chiederà di:

• restituire l’intera somma del finanziamento,
• pagare una quota extra che include gli interessi ed altri costi (per esempio quelli per le spese amministrative del prestito).

Per questo motivo le proposte serie di un prestito riportano due percentuali il TAN e il TAEG.

Il TAN indica gli interessi che dovrai pagare sul prestito con ogni rata.

Il TAEG rappresenta gli interessi e gli altri costi previsti che dovrai pagare con ogni rata.

Devi quindi sempre considerare il TAEG e più è alto, più il prestito sarà costoso.